Nessuno parla di depressione post-partum, eppure succede di frequente con la nascita di un bambino. La maternità è uno degli eventi più belli per una donna, ma anche il più sconvolgente.
È una malattia da cui si guarisce: non bisogna vergognarsene né sentirsi in colpa, va affrontata con l’aiuto dei nostri cari e con il supporto di medici e specialisti competenti.
Un viaggio interiore, il mio, che mi ha fatto attraversare la depressione post-partum con coraggio e umiltà.
Spero che questo mio libro possa aiutarvi, amiche care, a ritrovare la vostra strada.
Monia Bergamo
È nata a Portogruaro nel 1974. Vive con il marito e le due figlie a Concordia Sagittaria in provincia di Venezia.
Nel 2004 consegue il diploma di Operatore Socio Sanitario e da allora lavora nel sociale come Assistente Domiciliare.
E’ appassionata di lettura e di scrittura, ha pubblicato alcuni articoli nella Gazzetta aziendale.
Questa è la sua prima opera letteraria.
La ricerca Studio sull’effetto del COVID-19 sul benessere delle donne dopo il parto promossa della Sapienza Università di Roma si propone di esplorare l’impatto dello stress da COVID-19 sul benessere delle donne nei sei mesi successivi al parto.
Durante la gravidanza e dopo la nascita del bebè può succedere di soffrire di ansia o depressione. Disturbi che, se non trascurati, possono essere risolti. Ma solo chiedendo aiuto. Per il benessere della mamma e del suo bambino.
Intervistata di recente, Alanis Morissette ha confessato di aver sofferto di diversi aborti spontanei e di depressione post-partum. La cantautrice canadese, a 45 anni, è in attesa del terzo figlio, fortemente desiderato.
No, fare un figlio non è una battuta d’arresto. Al contrario, è un’assenza che migliora le competenze e permette di acquisirne di nuove, indispensabili al mercato del lavoro. Alcune aziende, in Italia, lo hanno già capito. Ecco perché conviene, oggi, adottare una nuova cultura del lavoro dalla parte delle mamme