L’iniziativa fa parte delle attività previste nell’ambito del Progetto biennale “Depressione in gravidanza e post-partum: modello organizzativo in ambito clinico, assistenziale e riabilitativo”, finanziato dalla Regione Lombardia e svolto dall’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano in collaborazione con Onda e con la partecipazione dell’Associazione Progetto Itaca.
Coordinatori scientifici del Progetto: Professor Claudio Mencacci e Professor Luca Bernardo.
I corsi si propongono come un momento di incontro, scambio e riflessione per accompagnare i neo papà ad entrare nel cuore del loro nuovo ruolo genitoriale. L’obiettivo è migliorare la comunicazione tra i partner in questa straordinaria ma delicata fase di continuo cambiamento e stimolare una cooperazione tra i neogenitori per aiutarli a vedere l’altro, capirlo e rispettarlo nelle sue diversità.
Tutti gli incontri si tengono presso:
Ambulatorio 13
Primo piano
PO Macedonio Melloni
Primo incontro
Mercoledì 22 aprile 2015
ore 14-15
Secondo incontro
Mercoledì 20 maggio
ore 14-15
Terzo incontro
Mercoledì 3 giugno
ore 14-15
Quarto incontro
Mercoledì 17 giugno
ore 14-15
La ricerca Studio sull’effetto del COVID-19 sul benessere delle donne dopo il parto promossa della Sapienza Università di Roma si propone di esplorare l’impatto dello stress da COVID-19 sul benessere delle donne nei sei mesi successivi al parto.
Durante la gravidanza e dopo la nascita del bebè può succedere di soffrire di ansia o depressione. Disturbi che, se non trascurati, possono essere risolti. Ma solo chiedendo aiuto. Per il benessere della mamma e del suo bambino.
Intervistata di recente, Alanis Morissette ha confessato di aver sofferto di diversi aborti spontanei e di depressione post-partum. La cantautrice canadese, a 45 anni, è in attesa del terzo figlio, fortemente desiderato.
No, fare un figlio non è una battuta d’arresto. Al contrario, è un’assenza che migliora le competenze e permette di acquisirne di nuove, indispensabili al mercato del lavoro. Alcune aziende, in Italia, lo hanno già capito. Ecco perché conviene, oggi, adottare una nuova cultura del lavoro dalla parte delle mamme