L’iniziativa denominata “Depressione in gravidanza e post partum: modello organizzativo in ambito clinico, assistenziale e riabilitativo”, è stata finanziata dalla Regione Lombardia e realizzata dall’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, con Onda e la partecipazione dell’Associazione Progetto Itaca.
Elemento fondante e innovativo è stata l’offerta di assistenza domiciliare specialistica alle neomamme e ai neonati: nell’ambiente protetto e accogliente della casa, un’équipe multidisciplinare composta da uno psichiatra, una psicologa, un pediatra e da una volontaria dell’Associazione Progetto Itaca hanno prestato alle donne in difficoltà le cure e le attenzioni necessarie per aiutarle a superare un momento così delicato della loro vita.
Il progetto è partito con un’indagine conoscitiva svolta in Lombardia: 1 genitore su 3 ha affermato di aver sofferto o che la propria partner aveva vissuto un’esperienza di depressione post-partum, soprattutto in occasione del primo figlio. Inoltre, è emerso che solo il 50% dei papà che l’ha vissuta direttamente si è sentito in grado di supportare la propria compagna. Proprio per dare una risposta concreta a questo bisogno, sono stati organizzati nell’ambito del progetto dei gruppi di sostegno per i neo-padri.
Infine, per implementare la formazione degli operatori sanitari è stato organizzato un corso ECM riservato a psichiatri, pediatri, ginecologi e psicologi, allo scopo di fornire un aggiornamento sull’utilizzo degli psicofarmaci durante la gravidanza e il puerperio e l’apprendimento di un modello di trattamento cognitivo-comportamentale.
Infine, sono state coinvolte le Società scientifiche di riferimento con l’intento di stilare delle indicazioni di buona pratica clinica (Good clinical practice) per la prevenzione, diagnosi e cura della psicopatologia perinatale, che fino a quel momento in Italia non esistevano delle Linee guida di riferimento per gli operatori.